di Catherine Ratajczak Guidi
Avrete già intuito di cosa desidero parlare questa volta…
Come spesso succede il mondo si suddivide in 2 categorie: nel nostro caso chi possiede un cane e chi non lo possiede. E’ chiaro che ogni proprietario di cane ha il diritto di portare fuori il proprio animale per tanti motivi, uno dei quali è fargli fare i bisogni. A seconda di dove abita lo porterà in città (parco, giardinetto, strada) oppure in campagna. E’ altrettanto chiaro che chi non possiede un cane ha il diritto di trovare i luoghi pubblici sopraelencati puliti e liberi dagli escrementi. Non è certo piacevole camminare sopra un “ricordino” non raccolto!
Questo genere di incidente non contribuisce di certo a fare accettare i nostri animali perché la persona in questione tenderà immancabilmente a fare di tutta l’erba un fascio e a generalizzare la situazione: i proprietari sono tutti uguali e non raccolgono gli escrementi del loro cane. Magari avete capito che il vostro cane sta per liberarsi, da cittadino educato vi apprestate a fare il vostro dovere e vi ritrovate davanti una persona esaspera che fa commenti acidi sulla situazione… E’ capitato a me ma sarà capitato anche a tanti di voi. I motivi di tensione nella vita quotidiana sono davvero tanti e basterebbe davvero poco per
evitarne alcuni se ognuno di noi facesse la sua parte. Quindi raccogliamo sempre e prontamente. Invitiamo gli altri a fare altrettanto quando vediamo che non lo fanno, in modo garbato naturalmente, proponendo loro un sacchetto ad esempio.
Aree verdi e sgambamenti non devono essere considerati dei “bagni canini”. Al contrario dovrebbero essere tenuti particolarmente puliti visto il numero di cani che li frequenta. Se ci pensate non a caso si sconsiglia la frequentazione degli sgambamenti ai cuccioli che non hanno finito il ciclo delle prime vaccinazioni. Infatti le feci lasciate in giro possono trasmettere, ad altri cani ma a volte anche a noi umani, parassiti e malattie infettive. Insomma oltre che di decoro cittadino stiamo parlando anche di igiene pubblica.
Se vogliamo davvero fare accettare la presenza dei nostri amici a 4zampe occorre promuovere correttezza, educazione e rispetto dell’altro. Cominciamo quindi con un gesto semplice ma molto, molto significativo per tutti!